Allenamento Funzionale...qualche informazione - My-Emotion
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Allenamento Funzionale…qualche informazione

Allenamento Funzionale…qualche informazione

Cos’è l’allenamento funzionale?

Il termine “funzionale” suggerisce immediatamente l’idea di efficienza, infatti dona al sostantivo a cui si accompagna una valenza di pratica risoluzione. Più precisamente possiamo dire che definisce un processo il cui esito comporta il raggiungimento di un fine, un obiettivo. Meglio ancora: ciò che viene definito è una griglia o percorso il cui impiego conduce ad un preciso risultato.

Tutto ciò cosa significa se parliamo di allenamento?

L’accostamento dei due termini è avvenuto primariamente in ambito fisioterapico – riabilitativo, infatti i terapisti hanno iniziato a far eseguire ai loro pazienti dei movimenti che si avvicinavano il più possibile a quelli che dovevano poi fare nella vita quotidiana impiegando la parte da riabilitare: questa procedura fa del lavoro svolto sul corpo della persona un allenamento funzionale proprio per il fine preciso a cui è rivolto.

Se si estende il concetto di funzionale all’intero corpo, ponendosi come obiettivo quello di “funzionare meglio”, il tipo di allenamento che ne deriva interesserà tutti i gruppi muscolari, le catene articolari ed il così detto “core”: termine molto utilizzato in questa disciplina che indica i gruppi muscolari profondi del tronco e del bacio (addominali e lombari). Il “core” è il “contro” ed è proprio da lì che parte il movimento.

Un allenamento quindi è funzionale quando richiama lo schema motorio dei movimenti della vita quotidiana grazie alla contrazione sinergica di più gruppi muscolari; nel quotidiano infatti sono rari i movimenti che isolano un solo muscolo come avviene invece durante un normale allenamento in cui si utilizzano macchinari isotonici. L’allenamento funzionale, quando applicato alle discipline sportive, riproduce i movimenti che sono specifici o strettamente correlati a quelli della gara, sia sotto il profilo coordinativo che energetico. Così facendo, migliora le azioni motorie sport-specifiche e di conseguenza le prestazioni.

L’obiettivo principale è la diversificazione degli stimoli, il fine quello di creare una macchina umana che sia in grado di adeguarsi alle situazioni, di sostenere un carico massimale, di spostarsi velocemente, di saltare in alto il più possibile ma anche di fare una divaricata frontale.

Tra i benefici principali: migliora la resistenza del cuore e la capacità del corpo di interagire con l’ambiente, sviluppandone tutte le potenzialità fisiche; permette di perdere peso e di lavorare sulla tonificazione in modo specifico attraverso l’incremento di aspetti motivazionali che rendono questo tipo di attività psicologicamente stimolante e ricca di impulsi diversificati.

A chi è rivolto?

Se sei un maratoneta, un triatleta, o semplicemente una casalinga l’allenamento funzionale può aiutare a migliorare l’aspetto fisico, accelerando il metabolismo e la performance. Questa forma di allenamento permette di raggiungere ottimi risultati, sia a livello estetico che sulla prestazione fisica.

Ad esempio nel caso di un’atleta, l’allenamento funzionale più adatto sarà quello che in modo graduale lo porta alla riproduzione del gesto atletico, che gli consente di stimolare i muscoli proprio come se fosse in gara; mentre nel caso di una persona anziana o di quella che non ha mai praticato sport, l’allenamento funzionale più adatto è quello che consente di riprodurre in modo consono i gesti che si compiono nella vita quotidiana, con l’obiettivo di liberare la libertà di movimento, lo stile di vita ed anche prevenire gli infortuni.

Particolarmente indicato per chi ha problemi di schiena.

Come funzCrossFit Training Push Upsiona?

L’obiettivo di questo metodo d’allenamento è semplicissimo (a parole), cioè quello di sviluppare al meglio le capacità funzionali dell’organismo, come per esempio la forza, la resistenza, il tono muscolare, l’equilibrio, la coordinazione, la capacità propriocettiva, l’agilità, la flessibilità e tanto altro.

Ci si avvale del carico naturale del corpo e di attrezzi molto semplici, come ad esempio la palla medica, la corda da saltare, le kettlebells, una sbarra per trazioni, manubri, bilancieri, fitball, elastici ed anche tavolette propriocettive. Ma una delle cose che caratterizza maggiormente l’allenamento funzionale è la modalità con la quale si cerca di raggiungere questi obiettivi, ossia andando a coinvolgere contemporaneamente più distretti e più articolazioni, lavorando allo stesso tempo su vari piani ed assi di lavoro.